Il maltempo che ha colpito in queste ore la Toscana, e che ha anche interessato Livorno (città natale del tecnico della Juventus), si è è portato via il celebre Gabbione – citato dal tecnico bianconero in conferenza stampa -, che non ha resistito alla violenta mareggiata.
“Nel Gabbione a Livorno i tornei li vincevo sempre, ne ho perso solo uno”: è una delle celebri frasi citate da Massimiliano Allegri, risalente all’arrivederci dalla Juventus nel 2019.
A lanciare l’allarme sulle condizioni della città che ha dato i natali all’allenatore bianconero è stato proprio il Sindaco di Livorno, Luca Salvetti, con un post su Facebook:
“Tutta la costa toscana è flagellata dal vento e da mareggiate di forte intensità, Versilia, Marina di Pisa e Livorno le zone con più problemi. Nella nostra città ci sono oltre cento persone che stanno seguendo e gestendo le emergenze che riguardano principalmente il lungo mare e le strutture in zona Terrazza Mascagni. L’acqua del mare ha nuovamente invaso la spianata della Terrazza ed è entrata nella struttura dell’Acquario e in quelle vicino agli ingressi dei bagni Tirreno. La parte rivolta al mare del gabbione dei bagni Pancaldi ha ceduto”.
E ancora: “Ci sono state molte segnalazioni per problemi ad infissi e strutture dei dehors di locali e attività commerciali, su ognuna delle segnalazioni c’è stato l’intervento della protezione civile, dei vigili del fuoco e degli uffici tecnici e di manutenzione. Problemi, anche se più limitati rispetto alla scorsa volta, alle alberature in alcune zone cittadine. Alcuni problemi sulle forniture di energia elettrica nei quartieri di Collinaia e Salviano e le squadre Enel allertate stanno procedendo per riparare il guasto sulla bassa tensione. Il vento e la mareggiata vengono annunciati in calo dal centro regionale di previsione a partire dalle ore 13, si raccomanda la massima attenzione e si raccomanda di seguire in maniera puntuale le indicazioni fornite dall’alert inviato nella serata di ieri”.
Ma cos’era il Gabbione? Ce lo spiega Tuttosport:
«La nascita del Gabbione, si narra, ebbe origine con Armando Picchi, protagonista nell’Inter degli anni ’60. Fu lui ad ideare un campo, inizialmente nato per il basket e dalle dimensioni decisamente più ristrette rispetto a quello del calcetto a cui si è abiutati, senza limitazioni, e dunque senza falli laterali e spazi delimitati. E, soprattutto, senza portieri. Fu suo anche il merito di inserire una recinzione affinché la palla non si perdesse di frequente in mare. Da lì la svolta: tutti i bagni livornesi decisero di volere un proprio Gabbione, con la diffusione a macchia d’olio. Col trascorrere degli altri sarebbero stati innumerevoli i grandi calciatori passati sulla costa toscana che hanno deciso di fermarsi a Livorno e giocare nei gabbioni: si racconta che anche alcuni membri della “Grande Inter” (Corso, Facchetti e Suarez) abbiano giocato lì. In tempi più moderni, ad esempio, Leonardo Pavoletti».