E’ stato un finale convulso, e all’interno si è visto di tutto: spallate, urla, incazzature, sfida, e un agitato Massimiliano Allegri.
Come riporta ilbianconero:
“Ecco: cos’è successo negli ultimi minuti, e non solo alla Juve? Praticamente di tutto. Ma un solo protagonista: Massimiliano Allegri.
Attacca una volta, attacca due, prova a farlo una terza ed eccolo lì, lo scatto vincente: Vlahovic aveva giocato con i centimetri e Kostic l’aveva pure imbucato per bene. Gol. Giù il sipario. Anzi no: fuorigioco.
Eccolo, il momento che cambia tutto: i bianconeri iniziano a indietreggiare e a regalare campo ai viola. Viola che se lo prendono, tutto, e che davanti all’ennesimo segnale di resa realizzano di poter portare a casa ben più di una gita a Torino. Davanti alla pressione della Fiorentina, la Juve inevitabilmente si spaventa. Di fatto si schiaccia.
Allegri diventa una furia: come abbiamo visto tante volte allo Stadium, com’è stato anche a Salerno. Chiede di accorciare ai suoi e non tollera gli errori più banali.
Volano parole dagli spalti, in particolare alle sue spalle, lì dove il suo orecchio ancora non è coperto dal brusio di sottofondo dello Stadium.
Impossibile il contenuto del presunto rimprovero del presunto tifoso – rivolto probabilmente verso un giocatore -, sappiamo soltanto che è andato a colpire in maniera netta un Allegri che ha ben poco d’imperturbabile ormai; Max si gira, lo guarda negli occhi, lo sfida e tiene fisso lo sguardo. “Stai zitto, vieni qui”, gli dice.
E lo affronta fino all’arrivo di pacieri diplomatici, con pettorina e senza, ancor prima che potesse surriscaldarsi la situazione.”
Nonostante l’agitazione degli spalti e del mister, a soddisfare i tifosi è stato il ritorno del gioco di centimetri ma sopratutto il ritorno ai tre punti.